Il docufilm dal titolo La Bambina dal Nastro Rosso è liberamente ispirato all'omonimo romanzo di Stella Nosella, candidato al premio Strega ragazzi 2020, a sua volta ispirato a una storia vera. La mission è raccontare ai bimbi tra i 7 e i 10 anni, con un linguaggio a loro comprensibile e con la dovuta delicatezza, i tragici fatti occorsi in Italia nel corso della II Guerra Mondiale. Oltre a mantenere accesa la memoria, si vuole sottolineare il coraggio e la capacità di continuare a sognare dei bambini. La Bambina dal Nastro Rosso è un'opera essenziale in questo periodo in cui la guerra infuria ad un passo da noi, il suo spettro che accompagna le nostre giornate. In un'epoca in cui siamo tutti iperconnessi, in cui tutto è ad un solo click da noi, la storia di Antonia potrebbe diventare la nostra. La sua pena, il suo dolore, le sue paure, i suoi incubi più cupi a tutt'oggi non ci affliggono e forse non ci sfioreranno. Ma aiutano noi, e soprattutto le generazioni più giovani, ad avvicinarci ad una realtà diversa e a toccare con mano quello che tutt'ora tante popolazioni stanno vivendo. La Storia è una maestra che sembra non riuscire più ad insegnare. Forse, qualcosa, potrebbe insegnarcelo invece una storia umile, un affresco della vita di un piccolo paese dove parlano la nostra lingua, dove mangiano il nostro cibo, dove ci ricopre una stessa bandiera.